ROTARY CLUB PORTO SAN GIORGIO RIVIERA FERMANA 08 Aprile 2011
Una crisi creata da eccesso di debito curata aumentando il debito?
Questo il titolo della serata organizzata dal Rotary Club Porto San Giorgio-Riviera Fermana al David Palace Hotel di Porto San Giorgio.
Relatore il dott. Giovanni Zibordi, futures trader indipendente, che ha maturato la sua esperienza professionale sia in alcune società di consulenza e organizzazione aziendale quali Deloitte & Touche e Booz Allen & Hamilton & Co che come analista finanziario.
Il relatore ha illustrato i motivi che hanno portato alla crisi finanziaria del 2008, dovuta principalmente ad un eccesso di debito, e le connesse e conseguenti crisi economiche degli Stati Uniti e di alcuni paesi europei come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo. Le banche centrali,. Così come gli istituti di credito privati, hanno affrontato la crisi principalmente immettendo moneta nel sistema ed ampliando quindi ulteriormente il debito dello stesso. Questa politica per ora ha funzionato, ma aumenta la probabilità di un altro collasso finanziario o di un‘ondata di inflazione, soprattutto in paesi quali l’Australia, che sono finora rimasti estranei al fenomeno. Gi attuali tasi di interesse praticati dagli stati sovrani, in realtà rischiano di celare la reale portata del fenomeno di indebitamento, che se non prestamente governato potrebbe avere ulteriori gravi ripercussioni sull’economia mondiale, soprattutto in considerazione del notevole deterioramento a livello mondiale del rapporto debito/pil.
Una reazione ai più incomprensibile, al fenomeno sopra descritto, è stata quella del riversarsi di grandi flussi di liquidità sull’acquisto di materie prime , non giustificato dalla crescita economica, ma come acquisto di beni rifugio ed oggetto di forte speculazione finanziaria. Questo è ciò che percepisce l’occhio del “cittadino” quando nota una rapida crescita di prezzi senza la corrispondente crescita dell’economia.
Al termine della serata il Presidente del RC Porto San Giorgio- Riviera Fermana dott. Mario Pinciaroli ha ringraziato gli ospiti intervenuti ed il relatore per aver chiarito, con una terminologia da non “addetti ai lavori”, i momenti cruciali dell’attuale fase economica e finanziaria
